Cambia l'abitudine di essere te stesso. La fisica quantistica nella vita quotidiana. Nuova edizione
Ogni azione che fai, come pensare, provare emozioni, agire e interagire con gli altri, coinvolge il tuo cervello. Esso è, infatti, l'organo in cui risiedono la personalità, il carattere, l'intelligenza ed è da lì che parte ogni tipo di decisione. Negli ultimi vent'anni si è scoperto, grazie a risonanze magnetiche effettuate su decine di migliaia di pazienti in tutto il mondo, che quando il cervello lavora nel modo giusto tu stai bene, ma quando il cervello è turbato, risulta molto più probabile che tu possa andare incontro a delle difficoltà. Una mente sana porta con sé maggior benessere, forma fisica, felicità, equilibrio, decisioni giuste, successo, longevità; ma, al contrario, se il cervello non è sano per qualsivoglia motivo (un trauma cranico piuttosto che uno shock emotivo legato al passato) si è più. Tristi, deboli, malati, dotati di scarsa capacità di giudizio e meno brillanti. È facile capire quanto un trauma possa danneggiare il cervello, ma i ricercatori hanno anche osservato quanto il pensiero negativo e i programmi disfunzionali del passato possano influire sfavorevolmente. Per esempio, io sono cresciuto con un fratello maggiore che si comportava da tiranno nei miei confronti. La tensione e la paura, a cui ero costantemente sottoposto, accrebbero il mio livello di ansia e mi portarono ad assumere un modello negativo di pensiero; e siccome non ero in grado di prevedere quando mi sarebbe accaduto qualcosa di brutto, stavo sempre in guardia. Questa paura fu la causa di un lungo periodo di iperattività, che nasceva da quella parte del cervello preposta all'ansia. Col passare del tempo, per fortuna, fui in grado di risolvere il problema.
In questo libro Cambia l'abitudine di essere te stesso, che si basa su solide teorie scientifiche, il mio collega, il dottor Joe Dispenza, ti guiderà nell'ottimizzare sia l'hardware sia il software del tuo cervello, aiutandoti a raggiungere una nuova condizione mentale. Basandosi su solide teorie scientifiche, egli continua a parlare con sensibilità e saggezza, come già aveva fatto nel pluripremiato film Ma che. Bip. Sappiamo veramente. ? e nel suo primo libro. Io considero il cervello simile a un computer, dotato cioè di un hardware e di un software, ma, allo stesso tempo, ritengo che l'hardware (l'effettiva parte fisica funzionante del cervello) e il software siano inseparabili, come inseparabile è la loro costante programmazione e configurazione, che avviene continuativamente per tutto il corso della vita. Queste due parti esercitano una forte influenza l'una sull'altra. Nel corso dell'esistenza, la maggior parte di noi subisce dei traumi e ne riporta segni e cicatrici che si ripercuotono sulla quotidianità. Liberarsi da queste esperienze, divenute parte integrante della struttura cerebrale, può. Rivelarsi incredibilmente terapeutico. Ovviamente, avere abitudini salutari per il cervello (come, per esempio, seguire una dieta e un esercizio corretti o assumere sostanze che lo nutrano) è indispensabile affinché il sistema funzioni nel modo giusto.
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