Esportare medicine 🇮🇹🇬🇧

in Italy3 months ago

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🇮🇹
Mentre il governo brasiliano vuole ampliare il programma Mas Medicos con Cuba ricevendo altri galenos dall'isola caraibica c'e' una notizia, riportata da diversi organi di stampa, che personalmente mi lascia un po' perplesso.
A causa della carenza di medicinali nelle farmacie brasiliane Cuba vendera' medicinali al gigante sudamericano.

Rappresentanti di BioCubafarma, agenzia cubana per la produzione di medicinali e una delegazione del comune brasiliano di Marica' si sono incontrati per discutere strategie bilaterali di cooperazione nei settori biotecnologico e farmaceutico.
La discussione verteva sull'esportazione di medicinali cubani in Brasile.
Nell'ufficio del sindaco di Marica' sono stati firmati contratti riguardanti una mutua collaborazione fra le due entita', questo mentre Cuba soffre di carenza di medicinali in farmacie, policlinici, ospedali, studi medici dove mancano sia specialisti che medicinali.

Non e' un caso che il governo cubano abbia prorogato a settembre 2025 i benefici tariffari per l'importazione di prodotti alimentari, articoli da toeletta e medicinali.
La situazione negli ospedali cubani la conosciamo, non per sentito dire, ma per il fatto che molti di noi hanno avuto o hanno amici, parenti e conoscenti ricoverati in qualche nosocomio dell'isola.
Manca tutto, spesso non perche' i medicinali non arrivino ma per il fatto che medici, infermieri e personale non medico si vendono tutto quello che riescono a rubare.
Ovviamente, specifico per l'ennesima volta, non tutti sono cosi' ma e' indubbio che la tendenza sia questa.

I parenti dei pazienti ricoverati devono preoccuparsi di portare tutto cio' che serve, persino il filo per suturare i punti.
Qualche anno fa, per un amico ricoverato con problemi di prostata dovetti portare dall'Italia una confezione di cateteri perche' in ospedale non se ne trovavano.
Poi a marzo, su Revolico, trovo il salbutamolo che dovrebbe essere fornito alla popolazione, a 700 cup ad inalatore.

Per questa ragione mi stupisce come un paese con questi problemi sanitari si permetta di esportare medicinali visto che non riesce a soddisfare la richiesta interna.
Questo per non parlare della carenza di medici, infermieri, specialisti e personale non sanitario.
Capisco le difficolta' economiche in cui si dibatte l'isola ma sarebbe meglio che i medicinali fossero destinati alla popolazione cubana e non a quella brasiliana.
🇬🇧
EXPORTING MEDICINES

While the Brazilian government wants to expand the Mas Medicos program with Cuba by receiving more galenos from the Caribbean island, there is a piece of news, reported by several media outlets, that personally leaves me a little perplexed.
Due to the shortage of medicines in Brazilian pharmacies, Cuba will sell medicines to the South American giant.

Representatives of BioCubafarma, a Cuban agency for the production of medicines, and a delegation from the Brazilian municipality of Marica' met to discuss bilateral cooperation strategies in the biotechnology and pharmaceutical sectors.
The discussion focused on the export of Cuban medicines to Brazil.
In the office of the mayor of Marica', contracts were signed regarding mutual collaboration between the two entities, this while Cuba suffers from a shortage of medicines in pharmacies, polyclinics, hospitals, and medical offices where both specialists and medicines are lacking.

It is no coincidence that the Cuban government has extended the tariff benefits for the import of food products, toiletries and medicines to September 2025.
We know the situation in Cuban hospitals, not by hearsay, but because many of us have had or have friends, relatives and acquaintances hospitalized in some hospital on the island.
Everything is missing, often not because the medicines do not arrive but because doctors, nurses and non-medical personnel sell everything they can steal.
Of course, and I specify for the umpteenth time, not everyone is like this but there is no doubt that this is the trend.

Relatives of hospitalized patients must take care of bringing everything they need, even the thread to suture the stitches.
A few years ago, for a friend hospitalized with prostate problems I had to bring a pack of catheters from Italy because there were none to be found in the hospital.
Then in March, on Revolico, I find salbutamol that should be supplied to the population, at 700 cups per inhaler.

For this reason, it amazes me how a country with these health problems allows itself to export medicines when it cannot meet the internal demand.
This is not to mention the shortage of doctors, nurses, specialists and non-health personnel.
I understand the economic difficulties the island is struggling with but it would be better if the medicines were destined for the Cuban population and not the Brazilian one.