La bella Italia 🇮🇹🇬🇧

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Ho assistito ad un buon numero di incontri degli internazionali d'Italia di tennis, un po' in Rai, molto su Supertennis.
E' stata una splendida edizione con la vittoria della Paolini, poi quella di Paolini/Errani, la finale di Sinner e la semifinale di Musetti.

Sinner dopo 100 giorni di stop ha fatto piu' del dovuto, in finale con Alcaraz ha tenuto un set che avrebbe potuto anche vincere poi ha mollato, in questo momento sulla terra rispetto allo spagnolo gli manca ancora qualcosa.
Sinner e' un grande campione che incarna in pieno il tennis di oggi, forse preferisco il tennis piu' antico e col rovescio ad una mano di Musetti o quello imprevedibile di Alcaraz ma non si puo' non dire che Sinner non sia un grande giocatore, oltre che numero 1 al mondo da 50 settimane malgrado la squalifica.

Il fatto che poi sia un gran bravo ragazzo non guasta, anche se ho amato Connors che esattamente un bravo ragazzo non era.
Ora l'altroatesino dovra' ritrovare l'abitudine alla partita e magari cercare qualche chiave tattica per quando dovra' di nuovo giocare con Alcaraz, perche' se su 11 ne perdi 7 allora vuol dire che ancora qualcosa manca.

Musetti ora e' numero 7, se riesce a darsi una calmata durante le partite nei momenti cruciali puo' salire ancora in classifica, i mezzi tecnici li ha, serve ora continuita'.

Berrettini potenzialmente sarebbe nei top 10 ma si ferma troppo spesso per infortuni.
Certo giocare il doppio col fratello per... solidarietà famigliare non lo ha certo aiutato.

La Paolini e' uno spettacolo di persona, sempre sorridente, alta un soldo di cacio ha messo in fila giocatrici che erano il doppio di lei, ora e' numero 4 speriamo riesca a salire ancora.

Concludo con la Errani, a 37 anni vincere Roma, in doppio, e' uno splendido regalo di fine carriera, una carriera in cui, con i suoi limitati mezzi fisici, si e' sudata ogni punto, ogni partita.
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BEAUTIFUL ITALY

I watched a good number of matches of the Italian international tennis tournament, some on Rai, a lot on Supertennis.
It was a splendid edition with Paolini's victory, then Paolini/Errani's, Sinner's final and Musetti's semifinal.

After 100 days of stoppage, Sinner did more than he should have, in the final with Alcaraz he held a set that he could have won then he gave up, at this moment on clay he is still missing something compared to the Spaniard.
Sinner is a great champion who fully embodies today's tennis, perhaps I prefer the older tennis and the one-handed backhand of Musetti or the unpredictable one of Alcaraz but it cannot be said that Sinner is not a great player, as well as number 1 in the world for 50 weeks despite the disqualification.

The fact that he is a great guy doesn't hurt, even if I loved Connors who was not exactly a good guy.
Now the player from Alto Adige will have to get back into the habit of playing and maybe look for some tactical keys for when he has to play with Alcaraz again, because if you lose 7 out of 11 then it means that something is still missing.

Musetti is now number 7, if he can calm down during the games in the crucial moments he can still climb in the rankings, he has the technical means, now he needs continuity.

Berrettini could potentially be in the top 10 but he stops too often due to injuries.
Of course playing doubles with his brother for... family solidarity certainly didn't help him.

Paolini is a spectacle of a person, always smiling, a mere penny tall, she lined up players who were twice her size, now she's number 4, let's hope she can climb even higher.

I conclude with Errani, at 37 years old, winning Rome, in doubles, is a splendid end-of-career gift, a career in which, with her limited physical means, she sweated for every point, every match.