La sovrapposizione quantistica: Luce e Buio sono già lì, ma in due stati diversi

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Immagina di essere in una stanza con un interruttore della luce davanti a te. Quando premi l’interruttore, la luce si accende e illumina la stanza. Quando lo spegni, la stanza torna al buio. Nel mondo quotidiano, questo sembra semplice: accendi la luce, e arriva la luce; spegni la luce, e arriva il buio.
Ma se guardiamo questa situazione con gli occhi della fisica quantistica, la realtà è ben più strana. La luce e il buio non "arrivano" in quel momento: sono già lì, ma in due stati diversi. La tua azione di premere l’interruttore non crea la luce o il buio: semplicemente, fa sì che la stanza "scegli" uno dei due stati.

Questo è esattamente ciò che accade nel mondo subatomico con la sovrapposizione quantistica. Una particella, invece di trovarsi in uno stato ben definito come luce o buio, può essere in una combinazione di entrambi gli stati contemporaneamente. Solo nel momento in cui interagiamo con essa—proprio come quando premi l'interruttore—il sistema "decide" quale stato assumere.

Nel mondo classico, quando accendi l’interruttore, la luce si accende. Ma nel mondo quantistico, fino a quando non "osserviamo" la situazione, la luce e il buio esistono simultaneamente, aspettando che un’azione—come la pressione dell’interruttore—collassi la realtà in una delle due possibilità.

Incredibile, vero? Eppure, è questa stranezza quantistica che ha permesso lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie, dai computer quantistici alla crittografia avanzata.
La prossima volta che premi un interruttore, pensa: luce e buio esistono entrambi finché qualcuno non osserva e prende una decisione.

(l'osservatore influenza il sistema osservato )

ps Nel prossimo post mi piacerebbe provare a farvi intuire come questo esempio della luce e il buio si collega con la prima Nobile verità del Buddha

testo creato da me e immagini da Copilot (IA)