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RE: GLI ACCESSORI DEL VIOLINO DISPENSABILI (o quasi)/LOS ACCESORIOS DEL VIOLÍN NO ESENCIALES (o casi)
Il metronomo!! Non ne vedo uno da quando facevo le scuole medie e l'insegnante di musica lo metteva sulla cattedra.
Ai tempi miei le lezioni erano serie.
Peccato che oggi si dà poca importanza a questa materia, le mie figlie alle medie non hanno imparato nulla, sapevano scrivere a male pena le note sul pentagramma.
Che amarezza..
Guarda, lasciamo stare, altro che amarezza. Le scuole italiane paiono scopiazzare alla grande le cugine nelle latine lande. Ero rimasta sbalordita, nella mia pratica scolastica, notare la totale mancanza della materia educazione musicale nelle scuole brasiliane (e mi pare che nel resto dell'America latina e centrale non la butti per nulla meglio, a meno di non spedire i pargoli in una costosissima scuola privata che però costa migliaia al mese e ci va lo stipendio di un calciatore di prim'ordine per potersela permettere, dato che è come se voi doveste pagare 7000 euro al mese di sola retta scolastica). Ma non finisce qui: anche materie quali disegno e storia dell'arte sono assenti o risicatissime. Di applicazioni tecniche (o educazione tecnica, come si chiamava in Piemonte), poi, mai sentito parlare (perfino la facoltà di architettura è pressochè inesistente). E dulcis in fundo, dato che la vergogna è un vero pozzo senza fondo, un magnifico progetto di legge (ancora non convertito e si spera tale aberrazione non passi in Congresso) auspicava che le uniche materie scolastiche superstiti dovevano essere soltanto portoghese e matematica. Alle medie e magistrali avevo pure imparato a suonare il flauto dolce perchè era previsto nel curriculum, figuriamoci. E alle medie la prof. di musica aveva anche istituito lezioni di chitarra per gli alunni interessati (e ovviamente i genitori disposti a comprare lo strumento). Mi sarebbe piaciuto, ma già stavo imparando il violino e proprio con la figlia della prof. di musica che lavorava come maestra privata di violino.
E' davvero un peccato, i ragazzi devono avere la possibilità di conoscere la musica, l'arte ma anche l'educazione tecnica, anche io l'avevo come materia.
E' sempre tutto sulle spalle delle famiglie che alla fine devono sganciare soldi per qualche corso extra scolastico.😥
I corsi extrascolastici già c'erano ai miei tempi, ma mai indispensabili come oggi. Peccato che però oggi soldi non ce n'è per un buon numero di famiglie che già devono ricorrere agli aiuti statali e comunali per far proseguire i pargoli oltre la terza media. Ovviamente i soliti paesi virtuosi dell'estremo nord Europa non soffriranno mai di lacunosità. Dicono che pure le iscrizioni alle università (italiane) sono in calo e ci credo. Da noi male o bene è possibile rimediare con corsi universitari brevi (tecnologici, li chiamano, biennali o al massimo poco più che triennali) per quantomeno titoli di designer grafico, creazione di giochi digitali, altro di artistico grafico. Spesso offerti da università telematiche a prezzi concorrenziali. Ma la questione della musica e delle arti classiche continua spinosa.