ChatGPT vuole memorizzare l'intera vita di ciascun utente e questo potrebbe già accadere

Un'altra violazione dei dati?

E se la tua vita potesse essere ricordata da un'intelligenza artificiale dal tuo primo contatto con essa, dalle tue conversazioni, dalle tue email, dai libri che hai letto e anche dalle decisioni più intime della tua vita quotidiana che hai o non hai condiviso con essa, se tutto fosse registrato in qualche modo, potrebbe sembrare un episodio di Black Mirror ma il CEO di OpenAI Sam Altman ritiene che questo non solo sia possibile, ma inevitabile.

Durante un recente evento AI promosso da Sequoia, Altman ha rivelato che l'obiettivo futuro di ChatGPT è quello di assorbire e comprendere l'intero percorso di vita di una persona e ciò genera sia eccitazione che segnali di allarme. Secondo Altman, il futuro di ChatGPT è nei modelli ragionanti con trilioni di token di contesto. In pratica, ciò significa che sarà in grado di archiviare non solo le conversazioni con l'utente, ma anche i suoi file, le e-mail, i riferimenti bibliografici e persino le fonti di dati collegate.

Come un tuo ritratto digitale.

È come se potesse creare un ritratto completo dei tuoi pensieri, gusti, routine e decisioni, una sorta di diario interattivo onnisciente, che impara da tutto ciò che condividi consapevolmente o meno, in ogni momento e c'è di più. Altman ha osservato che mentre gli utenti più anziani trattano ChatGPT come un sostituto di Google, la nuova generazione lo vede già come un consulente personale, studenti universitari e giovani adulti utilizzano ChatGPT come centro della vita digitale.

Caricano file, collegano dati, chiedono consigli, eseguono simulazioni e fanno domande prima di qualsiasi decisione importante, in altre parole, non si tratta solo di intelligenza artificiale ma di fiducia, combinata con agenti autonomi, un'altra grande scommessa della Silicon Valley, questa intelligenza artificiale può diventare un vero assistente di vita, programmando appuntamenti, organizzando viaggi, ricordando compiti, monitorando la salute e persino suggerendo la prossima lettura, ma insieme alla promessa arrivano le preoccupazioni.

Fino a che punto sei disposto a permettere a una macchina di conoscere la tua storia?

Un sistema che sa tutto della tua vita personale può essere incredibilmente utile o pericolosamente invasivo, e se un'azienda a scopo di lucro utilizza quei dati per manipolare decisioni o preferenze politiche, come se ciò non accadesse più, e se l'intelligenza artificiale inizia a lusingare gli utenti al punto da rafforzare decisioni pericolose o sbagliate, recentemente gli utenti hanno riferito che ChatGPT ha iniziato ad applaudire qualsiasi cosa dicessero, anche idee pericolose, OpenAI "ha agito rapidamente e corretto l'impostazione" che stava causando quel comportamento, ma l'episodio ha mostrato come anche i migliori modelli possono ancora fallire.

Un assistente AI che ricorda tutto può aiutare a prendere decisioni perfette e confesso che l'idea mi piace, ma può anche oltrepassare il limite della privacy e aprire porte a usi discutibili dei dati personali, come già visto, la grande domanda è: fino a che punto sei disposto a permettere a una macchina di conoscere la tua storia? controllo.