La videoconferenza 3D è ormai una realtà

in Italy2 months ago

La videoconferenza 3D è ormai una realtà.



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La promessa è semplice e audace


Puoi immaginare di parlare con qualcuno che si trova dall'altra parte del pianeta, ma vederlo come se fosse seduto proprio di fronte a te, questa è la tecnologia che Google è pronta a rilasciare, la tanto chiacchierata tecnologia del progetto Starline si è evoluta e ha preso un nuovo nome Google Beam, la promessa è semplice e audace, ricreare la presenza umana a distanza con un realismo quasi palpabile, non è ancora un teletrasporto della materia, ma simula già qualcosa.


Google Beam combina l'intelligenza artificiale con un display a campo luminoso all'avanguardia, creando immagini 3D altamente realistiche in tempo reale. Il sistema utilizza diverse telecamere che catturano angoli simultanei e tracciano i movimenti della testa con precisione millimetrica, funzionando a 60 fotogrammi al secondo.




Realismo estremo.


La grande differenza qui sta nell'uso dello schermo a campo luminoso, che genera una reale profondità visiva, senza dipendere da alcun dispositivo indossabile, l'immagine catturata è resa in 3D con così tanto realismo che è possibile notare espressioni sottili, gesti naturali e persino lo scambio di sguardi con totale fluidità, ciò significa che quando giri la testa o inclini il corpo l'immagine risponde con la stessa naturalezza di un incontro fisico.


Questa meticolosa sincronizzazione tra immagini, audio e postura crea un'esperienza così naturale che, secondo i test di Google, molti partecipanti dimenticano di essere davanti a una macchina. L'intelligenza artificiale è responsabile dell'interpretazione delle immagini catturate, delle regolazioni dell'illuminazione, dell'eliminazione delle imperfezioni e persino della traduzione automatica del parlato in tempo reale.



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Conversazioni tra lingue diverse in tempo reale.


Durante le dimostrazioni ha potuto tradurre conversazioni tra diverse lingue, facilitando incontri multilingue, questo è un passo importante verso una comunicazione globale più efficiente e fluida, senza barriere linguistiche o tecnologiche.


Il sistema è già progettato per funzionare integrato con piattaforme come Google Meet e Zoom, portando Beam nelle applicazioni che fanno già parte della vita quotidiana di milioni di persone. Inizialmente sarà disponibile per le grandi aziende, ma il potenziale va ben oltre negli ambienti ospedalieri, ad esempio può consentire a medici specialisti di guidare gli interventi chirurgici a distanza.


Nel settore educativo, immagina che gli insegnanti diano lezioni frontali a studenti in qualsiasi parte del mondo con un'interazione visiva totale. Se le videochiamate ci hanno connesso al mondo negli ultimi anni, Google Beam promette di trasportarci davvero, questa piattaforma potrebbe essere l'inizio di una nuova era nelle comunicazioni, dove la distanza fisica quasi cessa di essere una vera barriera.



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Ogni volta che entriamo in una sub-realtà, dove la tecnologia sta sostituendo ciò che è naturale, il cervello si confonde su cosa è reale e cosa non lo è; Qualcosa deve influenzare tutta quella tecnologia sul cervello e sul modo in cui funziona.

Alla lunga evolveremo in modi diversi rispetto ai tempi passati, ma penso che questo non sia un bene, perché ci toglierà le competenze che ci hanno fatto arrivare dove siamo.

Saluti

Congratulations!
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