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RE: Scollamento dalla realtà (Dazn edition) - [#multilanguage - #steemexclusive]

in Italy3 years ago

Forse allora si trattava di qualche altro utente mio amico amante del calcio: sto su talmente tanti PTW che oramai perdo il conto di cosa ho raccontato a chi e cosa ho ascoltato (vabbè, ascoltato qui sopra è una parola😄) da chi. La storia delle figurine riguardava gli album per bambini delle scuole elementari. Molti di questi album avevano il calcio come tematica, ma non solo, c'erano anche soggetti e ambientazioni di cartoon dedicati. A scuola ricevevamo l'album con poche figurine e stava poi a noi completarlo con tutte quelle mancanti. Ma per farlo, bisognava comprarle in quei chioschi di una volta, appositamente allestiti per vendere giornali, giornaletti e riviste, materiale per bambini compreso. Ma quasi all'opposto della tua linea di pensiero, per mia madre tutto quel che si rivelava futile era da demonizzare. Per lei che aveva vissuto la seconda guerra mondiale sulla propria pelle (non era affatto giovanissima quando ero nata) da bambina e peggio ancora nel dopoguerra costretta a turni in fabbrica clandestini da preadolescente perchè la guerra aveva rovinato le finanze dei miei nonni , non erano le futilità a migliorare la vita di nessuno. Anzi, secondo lei. le futilità potevano soltanto peggiorarla perchè significava sempre e comunque sottrarre risorse che invece potevano benissimo fruttare in banca o in una libretta postale (eh, si, quelli erano i tempi in cui nessun italiano si doveva preoccupare dei fallimenti in stile Cariparma e tassi d'interesse da fare ridere le capre: allora il denaro in una libretta postale e negli estinti conti deposito decuplicava). E il pensiero del denaro che fruttava era più che sufficiente a far stare meglio persone dal carattere dei miei genitori. Pagare un abbonamento TV per loro significava riempire le tasche di chi è già ricco di suo e quindi una delle solite beffe ai poveri e ai piccolo-borghesi. Diciamoci comunque la verità: i produttori televisivi e gli organizzatori degli eventi sportivi sono multimiliardari. Potrebbero offrire gli abbonamenti a soli 4 euro, non 40. O meglio, abbonamenti diversi a seconda del reddito (sarebbe più che equo). Tornando alla questione figurine, ebbene, ero l'unica scolara che non completava mai gli album perchè mia madre mi avrebbe piuttosto tirato dal balcone che comprarmi le figurine mancanti😄. Ero l'alunna che riceveva tutti i Topolino e Paperino che aveva grazie all'"elemosina" delle maestre😄. Mentre i genitori dei miei compagni di scuola non si facevano magagne di sorta a spendere (alle medie e superiori poi non ti dico come li pompavano di denari, anche le famiglie in condizioni economiche al di sotto di noi), non importa quanto futili i passatempi dei figli. Ma d'altra parte, non biasimo i miei genitori. Niente affatto. Se sono riusciti a farmi studiare anche oltre la laurea (mia borsa di studio a parte, che comunque avevo potuto mettere via in gran parte, aprendo un conto tutto mio, perchè vivendo con i miei non mi chiedevano mai di spendere) è stato anche grazie questo atteggiamento. Molti dei miei compagni di scuola e coetanei si fermavano solo alla terza media e poi si cercavano un lavoro quale fosse. Se avessi seguito il loro andazzo, a quest'ora non starei nemmeno qui a scrivere perchè come la maggior parte dei ragazzi della mia zona, sono fortunati se un notebook lo sanno accendere, per dire.

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Il mestiere del genitore è difficilissimo e fai bene a ringraziare i tuoi genitori, perché qualsiasi scelta abbiano preso in passato lo hanno fatto per il bene dei propri figli. Questo non significa che non possano commettere errori, anche io, ora che sono papà, ne avrò probabilmente una lunga lista a mio carico, ma sempre in buona fede e con la speranza di fare il loro bene.
Anche a me alcune scelte dei miei genitori sembravano incomprensibili, poi col tempo, se non le ho approvate del tutto, quanto meno ne ho compreso il senso, un po' come mi sembra abbia fatto tu.
In ogni caso se oggi siamo come siamo, lo dobbiamo in buona parte ai loro insegnamenti, quindi di certo, nella somma algebrica, hanno fatto un lavoro positivo 😀

Ci puoi contare. Ovviamente un bambino non ha sufficiente maturità per rendersi perfettamente conto delle decisioni dei genitori, specie finanziarie (da bambini si crede, solitamente, di poter campare di aria fritta). Fossero stati di quei genitori che spendevano tutto, come sembravano fare nelle famiglie dei miei compagni di scuola, possibilmente dopo la terza media avrei fatto la fine di gran parte di loro. Tra gli altri, ho visto uno dei miei compagni di scuola che era veramente superdotato finito a fare l'operaio in fabbrica. Veramente, c'ero rimasta fortemente di stucco quando l'avevo saputo. Stentavo a crederci, ma era vero. Ti assicuro, mi aspettavo fosse come minimo laureato in matematica (capiva fino alla trigonometria senza la benchè minima difficoltà e non portava mai a casa meno di 8 e 9 in qualunque materia, niente era troppo difficile o troppo ostico per lui, primeggiando in tutte le scientifiche). Ma a casa sua non nuotavano certo nell'oro: a sua volta era figlio di un operaio e mi pare che la mamma fosse casalinga, in più c'era un altro figlio da mantenere e vivevano in un quartiere molto più periferico del nostro.