RE: JIM CARREY E LA LEGGE DI ATTRAZIONE
Parlando di fede, si va oltre le pagine del Trattato del Bianca. Ma fede in chi o in che cosa? Per una persona credente si risolve nel credere in quel che non si vede, ma unicamente perchè sa che c'è il Signore lassù che accompagna il Suo popolo. Questo non significa che non ci saranno mai grivie nè paturnie perchè Gesù stesso avvertì che nel mondo avrete tribolazione perchè il mondo giace nel maligno. Tutto cominciò in un'epoca imprecisata. Ovviamente, se si è atei e forse pure agnostici, non ci si crederà, ma il dovere di ogni credente è mettere in condizione di sapere. Una ribellione nei cieli che terminò con la caduta di Satana (che prima di diventare il ree dei demoni era un serafino). Un terzo degli angeli lo avevano seguito e da allora nei cieli non c'è più posto per loro. Cosa fanno quindi? Danni sulla terra, soltanto che vi sono popoli più virtuosi degli altri e sono meno suscettibili alle tentazioni degli angeli caduti. Ovviamente gli anglosassoni sembrano tra loro. Poi vi sono i popoli che invece ci cascano subito con tutte le scarpe e quindi vediamo le aberrazioni di paesi quali la Corea del nord. Conseguentemente, non è e non sarà mai la stessa cosa vivere negli USA o in Australia e vivere in Corea del nord, in Bolivia o in Venezuela. Può però cambiare in meglio la vita del singolo individuo che ci vive? Si chiederanno in parecchi e la risposta è una sola: unicamente se è predestinato. Oltre al credere alla predestinazione in senso calvinistico, ci credo pure per quanto riguarda gli aspetti quantomeno più salienti dell'esistenza. Significa forse che si deve dormire sugli allori? Nemmeno per sogno. Nessun calvinista vero farà mai l'elogio della pigrizia. Soltanto si fa necessario diventare consapevoli delle circostanze esterne sulle quali non abbiamo alcuna influenza e compiere scelte tenendone in debito conto. La questione sarebbe pure più lunga di così, ma sono alquanto di corsa...