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RE: Un italiano "caccia" il colosso Carrefour e conferma i segnali di ripresa - An Italian ‘overtakes’ the giant Carrefour and confirms signs of recovery [MULTILANGUAGE]
Ma effettivamente, data la storica antipatia dei governi di sinistra nei confronti dell'imprenditoria (imprenditore = nemico pubblico n.1 da distruggere), nulla da sbalodirsi se i marchi italiani finivano uno dopo l'altro in pasto all'estero.
Vero, ma anche la crisi del gas ha fatto la sua parte. In particolar modo al nord Europa, che viveva su quello russo e che ora, chiusi i rubinetti (in tutti i sensi) sono costretti a comprare altrove, a prezzi triplicati.
L'Europa del Sud si sta parzialmente salvando grazie agli accordi con l'Africa e ora magicamente fare impresa in Italia sta tornando ad essere più conveniente che in Germania o in Francia.
Poi ci sono gli Orban di turno, che non ci pensano affatto a suicidarsi (e infatti continuano ad avere rapporti con la Russia come prima) e finiscono nell'occhio del ciclone, descritti come dittatori, pazzi, forcaioli etc...
Mi spiace per il nord Europa. Diciamo che però fare troppo affidamento campando sullle spalle altrui non è quasi mai un grande affare. E se non è quasi mai un grande affare per il singolo cittadino, figuriamoci a livello istituzionale...