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RE: Una dieta sostenibile può cambiare il mondo. / A sustainable diet can change the world. [MULTILANGUAGE]

in Italy9 days ago (edited)

È una dieta che purtroppo è pressochè impossibile per i celiaci a rischio di diventare diabetici (purtroppo il diabete è una conseguenza dell celiachia) e pure intolleranti al lattosio (è successo a mia cugina e pure a un nostro collega steemian che è celiaco). I celiaci poi, che all'inizio della scoperta della malatia ingeriscono quantità industriali di mais (per sostituire grano, frumento, orzo, ecc.), capita che finiscano per diventare intolleranti a quest'ultimo (a causa della molecola del mais che replica quella dei cereali contenenti glutine). E devono pure stare attenti al riso, come mia cugina (se esagerano, il diabete si presenta dietro l'angolo). Purtroppo si fa impossibile in tali condizioni lasciar perdere del tutto la carne. Sei fortunata a poter portare avanti una dieta vegetariana per decenni, complimenti! I vegani vanno pure oltre: niente uova nè miele (poichè prodotto dalle api) nè latticini (come diamine facciano dunque a evitare l'osteoporosi prima dei 40 è un mistero, ma mio marito ha assistito da poco a un notiziario che riportava il decesso improvviso di una ragazza fruttariana, che quindi andava pure più in là dei vegani).

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Ciao Pousinha so che tu hai una situazione molto particolare e nutrirti in modo giusto è complicato.
L'alimentazione vegetariana/ vegana se seguita correttamente non comporta deficit nutritivi, però va seguita correttamente informandosi molto bene e non improvvisando.
Il mondo vegetale è straricco di calcio, si può integrare anche senza latticini che spesso poi causano problemi. Però ci vuole tanta informazione. Poi tutto il sottobosco di crudisti-fruttariani ecc non lo conosco, li subentrano altre motivazioni che non sta a me giudicare, io mi limito ad essere vegetariana per il grande amore e rispetto che ho per gli animali, e alla fine faccio anche del bene a me e al Pianeta.

Si era trattato di una influencer polacca di 27 anni, deceduta in un aparthotel a Bali (era pressochè scappata di casa per andare a raggiungere la sua comunità crudista). Per le motivazioni dei crudisti, sembrerebbe che siano convinti di guadagnarci in salute, ma la poveretta era scesa al peso folle di 22 chili. Ultimamente faticava pure a girarsi nel letto, finchè non è stata ritrovata morta.
Oramai sono più di tre anni che mi segue la nutrizionista della clinica dove abbiamo il convenio. Mi trovo bene, anche se fare i conti tra IBS, allergie varie e sindrome metabolica (mi causa perdita di peso e decalcificazione pressochè immotivati) non è per niente facile.