Trasformare il sesso in un'arma biologica

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Trasformare il sesso in un'arma biologica




Immaginate un mondo in cui l'atto stesso dell'accoppiamento diventa una condanna a morte, sto parlando della zanzara che trasmette malattie come la malaria, per esempio, sappiate che la scienza e la tecnologia vengono utilizzate a tale scopo proprio in questo momento in Africa.


Con una svolta coraggiosa nella lotta contro la malattia che uccide più di 600.000 persone all’anno, gli scienziati hanno creato una specie di zanzara STD, un fungo letale che si diffonde durante il sesso, senza veleni, senza zanzariere, solo una danza biologica attentamente coreografata per sterminare chiunque trasmetta il parassita più mortale della storia umana.


Tutto ruota attorno al fungo Metarhizium, un ceppo naturale già noto per il suo uso agricolo nella lotta ai parassiti, ma ora geneticamente migliorato per attaccare esclusivamente le zanzare che trasmettono la malaria. La strategia è elegante e devastante. I maschi vengono spruzzati con spore del fungo e rilasciati in natura. Quando si accoppiano con le femmine, trasmettono il fungo come una malattia sessualmente trasmissibile, solo che invece di un disagio temporaneo, l'effetto è terminale.




Il fungo entra nel corpo della femmina e rilascia neurotossine, uccidendo la zanzara in pochi giorni. Nei test sul campo condotti in Burkinafaso, i risultati sono stati impressionanti: il 90% delle donne infette è morta in un massimo di 2 settimane. La cosa più interessante è che la presenza del fungo non altera il comportamento dei maschi né riduce la loro attrattiva. Continuano ad accoppiarsi normalmente e diffondono l'infezione. Inoltre, il fungo indebolisce le zanzare contro gli insetticidi tradizionali, rendendole ancora più vulnerabili, un doppio colpo.


I ricercatori non rappresentano alcun rischio per l’uomo o altri animali, questo approccio è una rivoluzione silenziosa nella lotta contro la malaria soprattutto nelle regioni dell’Africa dove i metodi tradizionali hanno fallito, le zanzare hanno imparato a evitare gli insetticidi, hanno cambiato i loro programmi di attacco e hanno iniziato a pungere all’aperto, fuggendo da zanzariere e spray, ma non c’è modo di sfuggire al desiderio di riprodursi ed è proprio questo istinto che viene sfruttato.




Essendo basato su un fungo già utilizzato in agricoltura, il percorso normativo per la sua applicazione massiccia potrebbe essere più breve del previsto, ovviamente ci sono ancora sfide, produzione su larga scala, logistica per il rilascio di maschi infetti, impatti ecologici a lungo termine, ma le basi scientifiche sono gettate e il potenziale è gigantesco, è una biotecnologia che non solo attacca direttamente il vettore della malattia, ma evita anche la resistenza evolutiva di due zanzare, anche se la diffusione controllata del fungo richiede una sorveglianza rigorosa e protocolli etici. soprattutto nelle regioni con ecosistemi delicati.


Trasformare il sesso in un'arma biologica può sembrare estremo, ma quando abbiamo a che fare con l'animale più mortale del pianeta, ogni innovazione conta.





Scusate per il mio italiano, non è la mia lingua principale. Le immagini sono state tratte dalle fonti utilizzate oppure sono state realizzate con l'intelligenza artificiale


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Lo studio che mostra è molto interessante, è molto elegante attaccare i parassiti in questo modo, ogni essere vivente, tranne alcuni, cercherà di riprodursi, è un istinto naturale inarrestabile, con quello nessuno è riuscito a farlo.

E poiché è un metodo quasi naturale, non genera tossicità né alcun residuo. Vorrei saperne di più su questo fungo. Se potessi scrivere un articolo, te ne sarei grato.

Saluti