Cryptonauti - Initial Coffee Offering

in #ita8 years ago

Ciao a tutti. Inauguro una serie (che forse conterrà una sola puntata se mi stufo!) di raccontini di pura fantasia, ispirati dalle mie recenti scorribande nel criptomondo (ICO e dintorni…). Ogni riferimento a persone e tokens realmente esistenti è puramente casuale 😊

I want to tokenize my wife!”

L’esternatore, visibilmente alticcio, è sulla quarantina abbondante. Più giovane di me, certo, ma anche lui viene guardato dai più come un outsider.

Siamo in un bar alla moda nel cuore della Crypto Valley. Sono circondato da giovanotti alti, asciutti e sorridenti. Alcuni di loro sono vestiti, mutatis mutandis, come i trader fighetti della City negli anni ’90. Altri sono in felpa. Le ragazze sono tutte eleganti. Il finger food sparisce dai vassoi non troppo in fretta, ennesima dimostrazione della legge secondo la quale più gli invitati sono anziani, più sono voraci. Qui l’età media è sulla trentina. Si vede che girano tanti soldi in questo mondo e si vede anche che il mondo blockchain è un mondo alla rovescia: alcuni ventenni in felpa si atteggiano a Vitalik de’ noantri e sono circondati da ultraquarantenni adoranti. Ai miei tempi i guru erano i più vecchi!

Arrivano gli annunci degli organizzatori: il ricevimento è offerto da KAKKACOIN, una start-up lettone che propone di tokenizzare gli escrementi degli animali domestici per trasformarli in biocarburante. L’idea è affascinante quanto maleodorante…
Visto che sto ancora assaporando una tartina al salmone, spero che il video promozionale non scenderà nei dettagli del business model… 😊
Una bionda strepitosa in tubino, che non avrebbe sfigurato alle cene eleganti del berlusca, commenta il video, che grazie a Dio non mostra il processo a cui è legata l’emissione del token…
Lei è tanto bella quanto intelligente. Nonostante il topic un po’ ingrato, la sua spiegazione dell’utilità del token è assolutamente convincente. L’ironia e le ovvie battute dei compatrioti presenti si trasformano rapidamente in ammirazione.

Già, i compatrioti…c’è un gruppo di simpatici ragazzi del Sud che hanno creato una start-up in un paese lontano, dove si sono trasferiti armi e bagagli, e stanno organizzando una ICO. A prima vista potrebbero essere scambiati per normali studenti fuorisede: parlano di affitti, voli economici con Ryanair, e nonne che li aspettano per Natale con lasagne in assetto di guerra. Però hanno una luce speciale negli occhi: il sentimento (e la speranza) di essere prossimi a qualcosa di grande, che gli cambierà la vita in un istante.
La febbre della ICO è la nuova febbre dell’oro… Come a quel tempo i più furbi e prudenti vendevano le pale ai cercatori d’oro restando al calduccio, oggi sta emergendo l’etnia degli ICO advisors…
I ragazzi del Sud sono intelligenti e meno inesperti di quanto possa sembrare: hanno già scartato tre advisors, e adesso sono lieti di sapere che a mio avviso stanno parlando con le persone giuste.
Nel frattempo la musica di sottofondo si è trasformata in frastuono, e la bionda della criptocacca si è messa a ballare. Con sano realismo, mi dico che è meglio allontanarsi dalla gioventù gaudente e mettermi alle costole del Venture Capitalist che, dopo aver dichiarato di voler tokenizzare la sua metà, adesso sta chiedendo in giro espressioni di interesse per il prossimo (ennesimo) token summit da tenersi in un’isola soleggiata.
Il salmone è finito. Mi dico che è stato tokenizzato anche quello…e i tokens invenduti sono stati bruciati 😊

Sort:  

Ma se io volessi tokenizzare la polvere di casa mia per trasformarla in monetine da 20 centesimi....🤔

La parola chiave è UTILITÀ...pensiamoci :-)

Niente. So’ troppo antico. Me ne vado in montagna. Non so se neanche lì ho più qualcosa da dire, ma almeno ...mi oriento ancora un po’. Finché dura...