Aziende in perdita 🇮🇹🇬🇧

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Nel mese di marzo a Cuba ci sono state 280 aziende in perdita, 61 in meno rispetto a gennaio e febbraio.
La maggior parte all'Avana, 51, poi 27 a Camaguey, 25 a Holguin e 24 in Granma.
Ammesso e non concesso che questi dati siano veri, cosa di cui dubito per difetto, perche' mai lo stato deve continuare a mantenere in piedi aziende che regolarmente perdono denaro?
In quale universo questo accade?

In ogni altro paese al mondo dopo, diciamo, un paio di bilanci in perdita quell'azienda sarebbe stata chiusa oppure venduta ai privati.
Ho perso il conto delle volte in cui sono entrato in un ristorante o in un negozio e ho visto una marea di personale, quattro o cinque volte quello che ci sarebbe da noi, in situazioni analoghe ed il servizio faceva schifo lo stesso.
Ora 'e vero che gli stipendi sono quelli che sono, che il costo del lavoro non credo sia elevatissimo, ma pagare gente per scaldare sedie non puo' piu' permetterselo neanche Cuba.

Occorrerebbe poi fare dei distinguo ma non ho dati sul tipo di aziende tirate in ballo (credo che i ristoranti, anche per le ruberie, facciano la parte del leone) perche' ad esempio, una azienda statale che si occupa di salute e medicinali, puo' anche essere in perdita perche' produce articoli fondamentali per la collettivita' e in questo caso il guadagno non deve essere la cosa piu' importante.
Altrimenti si fa come negli Usa dove gli ospedali sono aziende private (non tutti ma quasi) che devono produrre utili, quindi o hai l'assicurazione che ti para il culo o tiri l'ala senza che nessuno si occupi di te.
A Torino c'erano le farmacie comunali, non so se esistono ancora o se, come credo, siano passate tutte in mani private.

Ho gia' scritto in altri pezzi il mio pensiero, a Cuba una delle soluzioni e' privatizzare molti settori e molte aziende in modo che, finalmente, funzionino.
Soprattutto queste aziende che sono in perdita e che rappresentano un cancro per lo stato soprattutto in questi periodi in cui in cassa di soldini ce ne sono pochi.
E' vero che in questo modo molti dipendenti perderebbero il posto ma non credo ci siano altre strade da percorrere.

Ora si faranno delle riunioni, si programmeranno piani di sviluppo, si faranno tanti bei discorsi, qualcuno fara' autocritica cosa che piace tanto negli apparati dei sistemi Socialisti ma in realta' cambiera' poco.
Ogni ramo secco andrebbe tagliato, speriamo che prima o poi lo capiscano anche da quelle parti.
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COMPANIES AT A LOSS

In March, Cuba had 280 companies at a loss, 61 fewer than in January and February.
Most in Havana, 51, then 27 in Camaguey, 25 in Holguin and 24 in Granma.
Even if we assume that these figures are true, which I doubt by default, why should the state continue to keep companies that regularly lose money afloat?
In what universe does this happen?

In any other country in the world, after, say, a couple of loss-making balance sheets, that company would have been closed or sold to private individuals.
I have lost count of the times I have gone into a restaurant or a shop and seen a ton of staff, four or five times what we would have here, in similar situations and the service was just as awful.
Now it's true that salaries are what they are, that the cost of labor I don't think is very high, but paying people to warm chairs can't even be afforded in Cuba anymore.

We should then make some distinctions but I don't have data on the type of companies involved (I think that restaurants, even for thefts, play the lion's share) because for example, a state company that deals with health and medicines, can also be at a loss because it produces essential items for the community and in this case the profit must not be the most important thing.
Otherwise it's like in the US where hospitals are private companies (not all but almost) that have to produce profits, so either you have insurance that covers your ass or you pull the wing without anyone taking care of you.

In Turin there were municipal pharmacies, I don't know if they still exist or if, as I believe, they have all passed into private hands.

I have already written my thoughts in other pieces, in Cuba one of the solutions is to privatize many sectors and many companies so that, finally, they work.
Especially these companies that are making a loss and that represent a cancer for the state especially in these times when there is little money in the coffers.
It is true that in this way many employees would lose their jobs but I do not think there are other ways to go.

Now meetings will be held, development plans will be planned, many nice speeches will be made, someone will do self-criticism which is something that is so popular in the apparatuses of the Socialist systems but in reality little will change.
Every dead branch should be cut, let's hope that sooner or later they will understand this also in those parts.