Mammiferi complicati 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
Sono rientrato a casa da qualche giorno, ho la fortuna di vivere in una bella zona pedemontana non distante da Torino.
Dopo la stagione estiva mi sto' godendo queste 4 settimane prima della partenza per Cuba.
Ci volevano davvero dopo una stagione impegnativa, 4 settimane di cibo giusto, allenamenti, partite, cene e zingarate con gli amici di sempre e per sempre, il cane e via discorrendo.

Il tempo e' ancora bello, giro in scooter per la maggior parte del tempo, insomma queste settimane ci volevano proprio.
Poi pero?
A meta' ottobre parto, torno nei primi giorni di dicembre, a quel punto mi aspettano, ad oggi, due mesi e mezzo se non 3 da queste parti.
Mesi invernali, freddo, stufe, niente scooter, so gia' che mi rompero' i coglioni.
In realta' al di la' di queste settimane post stagione sono consapevole che questo paese mi ha ampiamente rotto i coglioni e che, al di la' del mio lavoro, viverci e' una di quelle cose che mi interessa sempre meno.

Quindi?
Le opzioni sono due, farmi un po' di stagione di lavoro invernale da qualche parte o prolungare i miei soggiorni cubani.
In realta' vorrei ridurre a 3 mesi all'anno il tempo da passare a casa, il resto in villaggio o a Cuba ma fino a quando c'e' Birillo e' una scelta che non posso fare, soprattutto ora che non se la sta' passando benissimo e ha bisogno del sottoscritto.

C'e' poi anche il "problema" che, ad oggi, il mio limite di tolleranza di Cuba non va oltre i 50 giorni, poi ho bisogno di andarmene.
Quindi 50 giorni ora e altri 45/50 in primavera ma di piu' credo di non reggere.
Magari col tempo ci riusciro' ma per il momento dopo questo lasso di tempo le cose che al mio arrivo catalogo come "folklore cubano" iniziano a darmi fastidio e questo preferisco che non succeda.

Ognuno di noi e' fatto a modo suo, ogni testa e' un piccolo mondo, a me dopo un po' la quotidianita' di un luogo stufa.
Dopo 4 mesi di lavoro in villaggio devo andarmene, dopo 2 mesi a casa non reggo piu' la routine di ogni giorno, dopo 50 giorni a Cuba devo prendere un aereo.
Anima inquieta? Forse.
Credo piu' semplicemente che sia la ricerca di sempre nuovi stimoli, il non volermi sedere sulle certezze acquisite, la voglia di scoprire una nuova collina dietro la montagna, altri mari su cui navigare, altri amici con cui giocare insieme, almeno per un po'.

Mi rompo le palle dopo 50 giorni di Cuba ma non e' che una volta partito non ne voglia piu' sapere, tanto che appena rientrato mi metto alla ricerca di un nuovo volo al prezzo giusto, semplicemente ho bisogno di staccare, di cercarmi nuove situazioni.
Forse il fatto che Las Tunas offra quello che offre puo' essere una ragione, ma non sono sicuro che all'Avana la situazione sarebbe differente.
Dovrei cercarmi nuovi punti di riferimento, nuove persone, nuovi itinerari.
Lo so, siamo mammiferi complicati ed alcuni lo sono piu' di altri.
🇬🇧
COMPLICATED MAMMALS

I've been home for a few days. I'm lucky enough to live in a beautiful mountain area not far from Turin.
After the summer season, I'm enjoying these four weeks before leaving for Cuba.
They were really needed after a demanding season: four weeks of good food, training, games, dinners, and outings with old and new friends, the dog, and so on.

The weather is still nice, I ride my scooter most of the time, so these weeks were really needed.
But then?
I'm leaving in mid-October, returning in early December, so now I have two and a half, if not three, months to go around here.
Winter months, cold, stoves, no scooter, I already know I'm going to get bored.
In reality, beyond these post-season weeks, I'm aware that this country has really pissed me off, and that, aside from my job, living there is one of those things that interests me less and less.

So?
I have two options: either do some winter work somewhere or extend my stays in Cuba.
I'd actually like to reduce my time at home to three months a year, spending the rest in the village or in Cuba, but as long as Birillo is here, that's a choice I can't make, especially now that he's not doing so well and needs me.

Then there's also the "problem" that, as of now, my tolerance limit in Cuba doesn't go beyond 50 days, after which I need to leave.
So 50 days now and another 45-50 in the spring, but I don't think I can handle more than that.
Maybe with time I'll get there, but for now, after this period of time, the things I labeled "Cuban folklore" upon my arrival are starting to bother me, and I'd rather not.

Each of us is different, each head is a little world, and after a while, I get bored with the daily grind of a place.
After four months of working in the village, I have to leave; after two months at home, I can't stand the daily grind; after 50 days in Cuba, I have to catch a plane.
Restless soul? Maybe.
I think it's more simply the search for new stimuli, the desire to not rest on my laurels, the desire to discover a new hill behind the mountain, other seas to sail, other friends to play with, at least for a while.

I'm fed up after 50 days in Cuba, but it's not like once I've left, I don't want to know anything more. So much so that as soon as I get back, I start looking for a new flight at the right price. I simply need to disconnect, to seek out new experiences.
Perhaps the fact that Las Tunas offers what it offers could be a reason, but I'm not sure the situation would be different in Havana.
I should look for new points of reference, new people, new itineraries.
I know, we are complicated mammals, and some are more so than others.