Un uomo finisce in un fosso con la sua auto. Porta indosso il sangue di una persona, ma non è il suo. Non ricorda che cosa sia accaduto, o almeno così sembra. Sono passati ormai due mesi da quando una ragazzina dai capelli rossi e le lentiggini è scomparsa da Avechot, la loro cittadina. È stato un allontanamento volontario, poi un caso di rapimento ad alta risonanza mediatica. E tutto sembrava essersi risolto in un altro dramma da affibbiare all'ignoto volto di un killer seriale ormai in pensione. Eppure, le domande riportano indietro nel tempo, a ciò che è accaduto negli ultimi sessantadue giorni. Le cose potrebbero infatti essere andate diversamente da ciò che è apparso...

Un nuovo thriller di Donato Carrisi, da cui è stato tratto anche un film. Uno stile di scrittura scorrevole con qualche spiccato tono romantico nella descrizione delle ambientazioni e delle circostanze: questo caratterizza i suoi libri e "La ragazza nella nebbia" non fa eccezione.

La trama è interessante e ciò che la rende accattivante è certamente il modo in cui viene presentata, a flashback tra momenti più recenti e situazioni pregresse, di modo da creare tensione ma trovare anche una risposta a ognuna delle questioni che gli avvenimenti sollevano. Devo dire che la prima parte non mi ha invogliato molto, a differenza della seconda, in cui le nuove risposte generano un contesto progressivamente più intrigante. Mi è piaciuto, ma con qualche riserbo per quel che riguarda il coinvolgimento nella prima parte. Lascio perciò un 3 da questo lato, mentre trovo che, complessivamente, un 4/5 potrebbe descrivere al meglio l'opera.