EPISODIO 3 - NIGERIA (PARTE II)

Questo post fa parte del progetto #cinepassport.

Per saperne di più, visita 👉 QUESTA PAGINA 👈

The Black Book (2023)

_{Paese: Nigeria - Piattaforma: Netflix
Regista: Editi Effiong - Sceneggiatore: Bunmi Ajakaiye - Protagonisti: Richard Evans Mofe-Damijo, Ade Laoye}

LINK ALLA PARTE I

Secondo Tempo

Paul comprende che la storia del rapimento coinvolge pezzi grossi, per di più protagonisti con un ruolo importante nel suo passato, e ne ha ulteriore conferma quando un commando di uomini armati assalta la sua casa, con l'intenzione di eliminarlo.

L'anziano sfoggia tutta la sua preparazione militare, evidentemente mai dimenticata del tutto e neutralizza a mani nude tutta la squadra di assaltatori. Per ultimo nella stanza entra Angelo, ma anche lui viene disarmato e fatto prigioniero con un semplice trucchetto. A quel punto, diversi nodi che hanno tenuto in sospeso lo spettatore fino a quel momento iniziano a sciogliersi.

Si viene infatti a sapere che Paul ha fatto parte del gruppo paramilitare più famoso e temuto del Paese, che da decenni, grazie a coperture politiche importanti, fa affari nel mondo del petrolio. Il diacono era arrivato ad essere considerato una sorta di numero due della banda, dietro solo all'anziano generale Issa, visto all'inizio del film accanto al senatore Depo mentre apprendevano la notizia delle dimissioni della Craig.

_{Immagine Freepik}

Paul però è effettivamente cambiato e, dopo aver legato gli assaltatori ed Angelo, parte con Vic lasciando tutti in vita. Tuttavia, comprende che per mettere fine a quella vicenda esiste un solo modo: avere un colloquio a quattr'occhi con il generale.

Scortato dall'amico con lo stesso tatuaggio e che ora lavora come meccanico, il mattino dopo si presenta al cospetto del suo ex comandante mettendosi sull'attenti per rendergli omaggio come un tempo. Issa comprende la rabbia dell'ex pupillo per l'errore commesso ai suoi danni e gli propone un risarcimento, a patto che, "per il bene della famiglia", si fermi immediatamente.

Paul accetta le condizioni, ma rifiuta il milione di dollari proposto per cessare le ostilità: chiede solo di poter riavere il corpo del figlio oltre ad una confessione, rilasciata da Depo, suo figlio e Angelo, che serva a ripulire la memoria del povero Damilola.

_{Immagine Freepik}

Il generale tuttavia non ci sta e il colloquio si interrompe bruscamente. Issa convoca così a rapporto il senatore Depo e, in una scena simbolica del reale rapporto di forza tra i due, lo schiaffeggia davanti ad Angelo. E' tentato di lasciarlo nelle mani di Paul, ma eliminare il senatore corrotto rischierebbe di fargli perdere i suoi affari ed è costretto ad agire diversamente.

Affida così all'"unico che non fallisce mai", un ragazzo ben vestito sulla trentina, il compito di uccidere dei poliziotti, inscenando un assassinio compiuto da Paul Edima. Il commissario di polizia, una donna integerrima e incorruttibile (a differenza del suo vice), lo dichiara così nemico pubblico numero uno, avviando una vera e propria caccia all'uomo.

Paul appare braccato e il suo amico meccanico gli consiglia di sparire per un po' o di aumentare il proprio "potere" chiedendo l'aiuto di Richard, un altro fuoriuscito dal gruppo del generale e che con il capo della gang ha ancora dei conti in sospeso.

_{Immagine Freepik}

L'anziano va così a caccia di una nuova alleanza, in grado potenzialmente di salvargli la vita, ma trova solo sua moglie. Richard è in realtà stato ucciso dal generale quando ha provato ad abbandonare il gruppo e agli spettatori viene introdotto finalmente un nuovo elemento, il black book, consegnato anni fa al capo della gang proprio da Paul, unico motivo che gli ha permesso di tornare ad una vita normale.

La donna rivela di essere stata sempre lei la mente dietro agli affari di "Big Daddy" Richard e rimprovera a Paul la consegna del black book, elemento che avrebbe potuto mettere la parola fine alle malefatte del generale. Durante questo confronto, sopraggiunge una squadra di poliziotti, anticipata dall'uomo "che non fallisce mai".

Quest'ultimo fa fuori da solo tutta la difesa di Madame Big Daddy, ma prima di giungere a loro dalle telecamere interne, la donna si accorge dell'intruso e consiglia a Paul di scappare. L''inseguimento della polizia non riesce e nella scena successiva Paul si ritrova direttamente seduto nel salotto dalla casa del commissario.

_{Immagine Freepik}

Ribadisce alla donna due cose: alcuni dei suoi poliziotti sono corrotti e responsabili della morte del figlio. Inoltre, non è lui il colpevole degli omicidi degli agenti di polizia, inscenati dall'uomo infallibile. Ma, cosa più importante, vuole protezione per Vic, comprendendo come la ragazza sia diventata un possibile bersaglio.

La mattina successiva il commissario chiama a rapporto il suo vice e lo interroga su alcune questioni: perché nel rapporto sull'uccisione di Damilola Edima non sono state registrate armi tra le prove? E se il giovane era disarmato, perché è stato ucciso?

Il vice-commissario non ha tempo di rispondere che viene freddato dall'uomo infallibile, appostato come cecchino nel palazzo di fronte, ma il giovane si dimostra tutt'altro che perfetto perché, scendendo le scale, viene a sua volta assassinato da un colpo di pistola, sparato da Madame Big Daddy.

Vic si reca dall'anziano monaco, nel convento in cui è cresciuta, e lì trova Paul. Le viene rivelato che fu proprio quest'ultimo ad assassinare sua madre, la giornalista che stava indagando sul generale, ma che mosso a compassione per lei, appena nata, decise di prendersene cura e fuoriuscire dal gruppo criminale.

_{Immagine Freepik}

In cambio della piccola, invece della propria vita, come richiesto dal generale ("una vita per una vita"), Paul ha offerto all'anziano militare il Black book, un quaderno di appunti sul quale aveva annotato tutti gli affari loschi del gruppo. Da quel momento, all'uomo e alla bambina è stata concessa la libertà e Paul si è occupato di lei, pagandole gli studi e il sostentamento, anche se in forma anonima.

Vic tuttavia non può perdonare l'assassino di sua madre e scappa via sconvolta, ma proprio in quel momento viene rapita dagli uomini del generale. A questo punto Paul non ha più scelta e Issa gli impone di presentarsi presso la sua fattoria entro 24 ore, se vuole salvare la vita della giornalista.

Fortunatamente Madame Big Daddy cambia idea e decide di allearsi con Paul proprio al momento giusto. Grazie ad una talpa pianificano l'incursione nella fattoria del generale di un gruppo di ragazze armate, l'esercito di Madame Big Daddy, travestite da contadine.

_{Immagine Freepik}

Paul si consegna e viene messo nella stessa cella nella quale è tenuta prigioniera Vic. Alla ragazza viene offerta la possibilità di vendicarsi dell'uomo che ha assassinato sua madre, ma la stessa si rifiuta di ucciderlo e non preme il grilletto della pistola che le era stata messa in mano.

A quel punto le ragazze escono allo scoperto ed assaltano la fattoria, neutralizzando tutti gli uomini del generale. Nello stesso momento viene rubata la cassaforte, contenente il Black book e le prove di alcune atrocità commesse dal generale vengono inviate alla polizia, all'esercito e alle televisioni.

Lo stato non può più far finta di nulla e per Issa, Depo, la direttrice del giornale, i poliziotti corrotti e tutti gli altri tentacoli di questo apparato criminale è la fine. A Vic vengono consegnate le istruzioni per aprire la cassaforte, nella quale troverà il Black book, mentre Paul riesce finalmente a riavere indietro il corpo del figlio e a donargli una degna sepoltura.

TITOLI DI CODA, APPLAUSI.

GIUDIZIO FINALE

_{Immagine Freepik}

La trama del film è intrigante e tocca aspetti molto sentiti all'interno del Paese africano, quali la brutalità della polizia, la corruzione dei politici e il potere delle bande armate. Tuttavia alcuni elementi stonati rovinano un po' la storia, rendendola a tratti troppo ingarbugliata e confusa.

La caratterizzazione dei personaggi è intrigante, ma spesso esagerata. Un anziano diacono, per quanto dal passato importante e ben addestrato, che fa fuori un intero commando armato da solo, o un uomo definito "infallibile", freddato come un pollo mentre scende le scale, sono elementi che a mio avviso vanno oltre il confine della sospensione dell'incredulità.

La durata totale della pellicola supera le due ore e la sensazione è che in molti punti si sarebbe potuto accelerare il ritmo, tagliando scene superflue o velocizzandone l'azione.

Nel complesso un film comunque abbastanza piacevole e di denuncia, un importante spaccato socio culturale sui problemi affrontati dal Paese ai giorni nostri.

Voto finale: 6.5/10

Ci vediamo al prossimo viaggio nel mondo del cinema!

I'm part of ITALYGAME Team

together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione

👉 VOTA PER NOI COME WITNESS👈