CinePassaporto: il mondo in streaming (Ep. 4 - Parte I) - CinePassport: The World in Streaming (Ep. 4 - Part I)

EPISODIO 4 - GERMANIA (PARTE I) |
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Brick (2024)
Paese: Germania - Piattaforma: Netflix
Regista: Philip Koch - Sceneggiatore: Philip Koch - Protagonisti: Matthias Schweighöfer, Ruby O. Fee
Trama
Tim ed Olivia formano una coppia di trentenni che ha da poco superato un grande dolore: la perdita di una figlia. Da quel momento, le cose tra di loro non sono più tornate come prima e la donna decide di lasciare il marito.
Tuttavia, proprio mentre apre la porta per abbandonare la casa nella quale vivono, Olivia si accorge che la stessa è intrappolata all'interno di un enorme muro nero, che non le permette di uscire.
Un film girato in Repubblica Ceca e pubblicato in esclusiva per la piattaforma Netflix.
Racconto
❗Contiene spoiler - Chi intendesse vedere il film è pregato di interrompere qui la lettura e di tornare eventualmente in un secondo momento
Le prime scene del film ci introducono nel dramma vissuto dalla coppia formata da Tim ed Olivia, due trentenni di Amburgo costretti a passare dalla gioia dell'attesa di un bambino alla più tragica delle notizie, la sua prematura scomparsa.
In particolar modo è l'uomo, un programmatore di giochi per computer, che seduto davanti al monitor fatica a concentrarsi, ripensando continuamente a frammenti di vita passata. Si fionda in bagno, per sciacquarsi il volto e provare a tornare al presente, ma le immagini di quella tragedia non sembrano volerlo abbandonare.
Sopraggiunge Olivia, che accorgendosi della situazione prova a scuoterlo e lo invita a seguirla. I due si imbattono nel signor Friedman, il padrone dello stabile, che si scusa per i disagi portati dalla ristrutturazione del condominio, durata tre mesi.
Nel frattempo, diversi elicotteri sorvolano le teste degli abitanti di Amburgo: pare che ad HafenCity, la zona portuale della città, sia divampato un enorme incendio, il cui fumo è visibile anche dalla loro posizione.
Dopo essersi congedata dal padrone di casa, la coppia prosegue fino fino a giungere di fronte ad un pittoresco minivan, che Olivia ha appena ritirato dall'officina. Era il mezzo con il quale, da ragazzi, solevano viaggiare per il mondo e nella mente dell'uomo tornano di nuovo alcuni frammenti del passato, come l'ultima avventura della coppia, vissuta prima "di essere in tre".
Una vista di HafenCity, Foto: Thomas Fries
Seduti all'interno, davanti ad una pizza ed una bottiglia di vino, Olivia propone al marito di partire per Parigi. Ha bisogno di un "nuovo inizio" e di mettersi definitivamente alle spalle la tragedia. Ha lasciato il lavoro e in quella proposta si nasconde una chiara richiesta di aiuto, che tuttavia non viene colta
Tim sostiene di non poter lasciare il lavoro in questo momento, alla vigilia dell'uscita di un nuovo gioco firmato da lui e le chiede di rinviare, ma sebbene in un primo momento sembri accettare, Olivia passa la notte in bianco, sconvolta dal rifiuto e al risveglio è pronta a partire da sola e a lasciarlo.
I due coniugi hanno un piccolo battibecco, ma proprio quando apre la porta, Olivia si accorge che la casa è circondata da un enorme muro nero, che non permette di abbandonare l'edificio. Provano ad abbatterlo con qualche spallata e a forarlo con la spessa punta di un trapano, ma il muro sembra inscalfibile.
Ruby O. Fee, interpreta Olivia. Harald Krichel, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
A quel punto i due sentono provenire dall'appartamento vicino, di proprietà del signor Friedman, delle grida di aiuto e con il trapano forano il muro che divide le due abitazioni. Si mettono in contatto con la coppia di ragazzi all'interno, evidentemente alterati dall'uso di droghe, che lo avevano affittato su Airbnb per il fine settimana.
Sono sconvolti per la presenza del muro, ma le cattive notizie non sono ancora finite: Tim si accorge che l'edificio è completamente isolato dal punto di vista delle comunicazioni e disconnesso dalla rete idrica. Inoltre il muro, composto da blocchi geometrici a forma di rettangoli e quadrati, è magnetico in corrispondenza di questi ultimi.
I due ci attaccano istintivamente diversi oggetti metallici, ma dopo qualche istante il muro comincia a vibrare e a sparare via, a velocità folle, tutti i corpi estranei. Tim è pronto di riflessi e si stende sul pavimento, trascinando anche la moglie e coprendola per ripararla.
Si ferisce alla schiena ed Olivia lo medica affettuosamente, segnando un primo riavvicinamento tra di loro. Intanto nella casa accanto, il ragazzo sembra dare di matto e Tim ed Olivia, sentendo le urla della fidanzata, decidono di sfondare il muro per soccorerla.
La trovano seduta pacificamente sul divano, con il ragazzo, evidentemente privo di sensi e sotto gli effetti di qualche droga, disteso con la testa sulle sue gambe. Si è trattato di un equivoco: Ana e Marvin non stavano litigando e lui, tutt'altro che un ragazzo violento, era semplicemente sopraffatto dalla situazione e dall'effetto degli stupefacenti.
Tim si aggira allora per l'AirBnb dove alloggiano i due ragazzi e decide di entrare in uno stanzino chiuso a chiave, sfondando le porta. Olivia lo raggiunge e in questa specie di magazzino trovano due cose interessanti: una microcamera, ancora nella sua scatola originale e un grosso martello da fabbro.
Proprio con quest'ultimo provano a scalfire il muro nero che blocca l'uscita, ma senza risultati. A quel punto ad Olivia viene un'idea: più che cercare di abbattere il muro, conviene aggirarlo. Nel seminterrato infatti si trova un passaggio, scavato durante la guerra, che conduce direttamente ad un rifugio anti-aereo e quindi alla metropolitana.
Con il martello trovato nell'appartamento del signor Friedman iniziano a spaccare il pavimento, per farsi largo tra le abitazioni dei piani inferiori e raggiungere il seminterrato. Al piano di sotto vengono accolti da Oswalt, un anziano signore che abita con la nipote, in maniera tutt'altro che amichevole.
Il vecchio sospetta che i quattro intendano depredarlo delle provviste e dell'acqua, ma grazie anche alla mediazione della nipote si convince a seguire il loro piano per raggiungere il seminterrato e la libertà. Mentre Marvin scava un nuovo passaggio per l'abitazione al piano di sotto, Tim nota dalla porzione di soffitto crollata dall'appartamento di Oswalt, , nascosta all'interno dei rilevatori di fumo, la medesima micro-camera trovata nel magazzino di Friedman.
Da un rapido giro nella casa, scopre che tutti i rilevatori simili ne nascondono una e nessuno si sente di dar torto a Marvin, che ipotizza a quel punto la loro involontaria presenza all'interno di un macabro gioco in stile Squid Game.
A quel punto non rimane che chiedere delucidazioni proprio al signor Friedman, che vive nella casa accanto a quella di Oswalt. Il gruppo sfonda il muro divisorio ed entra in casa del padrone dello stabile, ma lo trova a terra, senza vita e con le mani orribilmente mozzate.
Tim ne raccoglie il telefono da terra, notando come Friedman, prima di morire, stesse scattando delle fotografie all'enorme muro nero, che cinge anche casa sua. Nell'appartamento tuttavia, non è presente nessun altro: chi lo ha ucciso, considerando che non c'è modo di entrare o uscire dallo stabile?
L'opera di scavo verso i piani inferiori prosegue e dalla casa di Oswalt il gruppo, dopo una martellata decisiva, atterra malamente al piano inferiore. Ad accoglierli tuttavia non c'è Anton, il proprietario della casa, ma il misterioso Yuri, che si dichiara "un amico in visita per un paio di giorni".
Tim spiega a Yuri i motivi per i quali si stiano facendo largo fino al seminterrato, ma quest'ultimo accoglie la loro teoria con un sorriso sarcastico. Secondo l'amico di Anton, il muro è una misura difensiva super high-tech, eretta per proteggere gli abitanti da ogni tipo di attacco.
Cita lo stato profondo e il Nuovo Ordine Mondiale, rivelando la sua natura da "complottista", ma gli altri sembrano dargli poco credito e chiedono di vedere Anton. Ad aspettarli tuttavia, c'è un amara sorpresa: Anton giace sul letto, privo di vita. Per Yuri si è trattato di arresto cardiaco, dovuto alle interferenze del muro con il pacemaker.
Nel gruppo si scatena un dibattito: proseguire con il piano di scavare per raggiungere i rifugi, o dare retta al misterioso Yuri e rimanere al sicuro dentro, in attesa che la situazione torni alla normalità?
FINE PRIMO TEMPO
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