Il primo match a squadre della storia - The first team match in history [MULTILANGUAGE]

in Italy2 days ago (edited)

ChatGPT Image 13 ago 2025, 11_29_00.png
Immagine realizzata con ChatGPT

See this Post in Any Language Powered by steem-fanbase.com

ANCHE QUESTO ERA SPORT

Siamo ormai giunti a poche ore di distanza dall'avvio della nuova stagione agonistica, con le nostre squadre del cuore, di qualsivoglia sport o campionato, pronte a confrontarsi di nuovo con le rivali e ad impegnarsi nel tentativo di centrare i propri obiettivi e regalare qualche sorriso ai tifosi.

L'esultanza per un goal, un canestro o un punto realizzato si mescoleranno nuovamente alle delusioni e ai dispiaceri provati nel caso in cui ai nostri beniamini le cose non siano andate per il verso giusto. Sensazioni vecchie come il mondo, che portano i tifosi ad indentificarsi con il proprio gruppo di riferimento e a sentirsi parte di vittorie e sconfitte anche senza un coinvolgimento attivo.

Ma dove nascono gli sport di squadra? Quale fu il primo sport di squadra di cui si hanno testimonianze attendibili e come venivano vissute all'epoca le partite tra formazioni diverse dal pubblico sugli spalti? Esisteva già il tifo o parteggiare per una o l'altra realtà si deve considerare una "malattia" moderna?

Monte_Albán-12-05oaxaca024.jpg
Un campo di gioco, Bobak Ha'Eri, CC BY 2.5, via Wikimedia Commons

Per rispondere dobbiamo tornare indietro di oltre tremila anni e spostarci in Mesoamerica, ovvero quella vasta area compresa tra il Messico e il Costa Rica, che comprende i territori degli attuali Belize ed El Salvador, nonché parti del Nicaragua e dell'Honduras.

Intorno al 1400 a.C. i popoli mesoamericani impararono ad estrarre lattice dal caucciù, scoprendo che dalla sua mescola con i succhi estratti dalle piante si poteva ottenere un oggetto nuovo e del tutto particolare, una specie di sfera elastica in grado di rimbalzare contro il terreno e contro le pareti.

La cosa risultava piuttosto divertente ed il passo verso la creazione di veri e propri sport, che comprendessero l'uso di questa palla, fu breve. In particolare sembra che presso gli Olmechi, una popolazione stanziata nella zona Sud dell'attuale Messico, si iniziò ad organizzare veri e propri incontri tra squadre diverse.

Tepantitla_mural,_Ballplayer_A_(Daquella_manera).jpg
Un murale che raffigurava il gioco. Daniel Lobo (Daquella manera), CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Il campo di gioco era in pietra e contornato da mura. Al lato dello stesso prendevano posto gli spettatori, spesso adagiati su vere e proprie gradinate, mentre i sacerdoti sedevano in una zona più centrale, in modo da garantirsi la visuale migliore.

Era proprio il sacerdote (che spesso svolgeva anche il ruolo di arbitro) a dare il via al match, lasciando cadere la palla sul terreno dopo una breve invocazione alle divinità. I giocatori, secondo quello che emerge dai documenti e dalle testimonianze ritrovate, nella prima versione di questo sport non potevano toccare la palla con le mani o con i piedi, ma servirsi solo di anche, gomiti e ginocchia.

La sfera pesava quasi cinque chili ed era spesso in grado di creare infortuni, anche seri, agli atleti, nonostante questi ultimi solessero coprire le zone sensibili, come anche ed articolazioni, con spesse bende di protezione.

1024px-Maya_Ballplayer,_Jaina_Island,_1.jpg
Una statuetta che raffigura un giocatore di palla. Madman2001, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Lo scopo del gioco era mandare la palla nella metà campo avversaria e fare in modo che la squadra rivale non riuscisse a rispedirla indietro. I match venivano organizzati internamente, tra squadre della città che simboleggiavano la propria divinità protettrice, ma in un secondo momento anche tra città diverse, con i vincitori che acquisivano prestigio e spesso riscuotevano denaro dalla squadra sconfitta.

Nei match interni, il pubblico si schierava sostenendo la squadra della propria divinità protettrice, quella con la quale si sentivano più affini, ma era buona regola anche non mettersi contro quella di riferimento del sacerdote, onde evitare ripercussioni (una sorta di Marotta League anticipata), mentre in quelli con le altre città si difendevano ovviamente i colori della propria.

Da alcune testimonianze, pare anche che già all'epoca ci fosse chi era solito scommettere sui risultati degli incontri, mettendo in gioco pietre preziose ma anche oggetti comuni o cibo. Tuttavia, non si registrano tentativi di condizionare il risultato in base agli interessi di personaggi più o meno illustri, dato che l'evento molto spesso assumeva un tono quasi sacro, simile ad una rappresentazione religiosa.

I'm part of ITALYGAME Team

together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione


👉 VOTA PER NOI COME WITNESS👈

Progetto senza titolo (10).jpg

Sort:  

This post has been upvoted by @italygame witness curation trail


If you like our work and want to support us, please consider to approve our witness




CLICK HERE 👇

Come and visit Italy Community



Wow, @frafiomatale, this is a fascinating dive into the history of team sports! I had no idea that organized games with such rich cultural significance existed so far back in Mesoamerica. The image of the stone court and the details about the Olmecs using rubber balls are incredibly evocative.

What really stands out is how you've connected the ancient game to modern-day sports fandom. The idea that even then, people were choosing sides, betting, and experiencing the highs and lows of competition is amazing.

Thank you for sharing this well-researched and engaging post. I am resteeming this for sure! I am looking forward to learning more about the "Marotta League"! Has this inspired you to think about creating other content?

TEAM FORESIGHT

Congratulations!

Your post has been supported by SC-05. We support quality posts, quality comments anywhere, and any tags


1000063159.gif

Thank you, appreciate it!