La tazzina è sempre più preziosa - The cup is becoming increasingly valuable [MULTILANGUAGE]

in Italy19 hours ago (edited)

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SPECULAZIONE O INEVITABILE ADEGUAMENTO?

Chiunque sia solito recarsi presso la grande distribuzione per fare la spesa, si sarà di certo accorto come i prezzi di alcuni prodotti, nell'ultimo anno, abbiano subito una forte oscillazione, tanto da costringere molti a rinunciarvi o a sostituirli con altri simili.

Nel periodo 2022/2024 è toccato all'olio d'oliva raggiungere quotazioni astronomiche. Trovare la classica bottiglia di olio extra-vergine, anche in offerte riferite ai marchi più commerciali, a prezzi inferiori ai nove/dieci euro al litro, è stato per un lungo periodo una vera e propria impresa.

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Una bottiglia di olio di semi di mais, Basilicofresco, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Sono così iniziate a comparire le prime bottiglie da 750 ml, che permettevano di risparmiare un paio di euro e di riportare almeno nominalmente i prezzi in range più accettabili, ma molti italiani, un po' per necessità, un po' per scelta, hanno reagito opponendosi a questa esagerata ondata di aumenti semplicemente lasciando il prodotto sugli scaffali e tornando a servirsi dell'olio di semi.

Il motivo ufficiale dietro alla vertiginosa crescita di prezzi, che ha portato praticamente a raddoppiare il costo dell'olio extra vergine d'oliva nel biennio 2022-2024, è l'ondata di siccità che si è estesa sul Mediterraneo, in particolare in Spagna, primo produttore mondiale, ma anche in Grecia e Tunisia.

Molti tuttavia sospettano che, di pari passo con queste motivazioni, i produttori abbiano scelto di cavalcare parallelamente anche una sorta di bolla speculativa: volendo dar credito a questa teoria, il prezzo del prodotto sarebbe dovuto fisiologicamente salire, vista la produzione minore di materia prima, ma non ai ritmi sperimentati.

Tuttavia, dopo un paio d'anni, finalmente l'allarme sembra essere rientrato: il prezzo dell'olio d'oliva spagnolo è crollato di due terzi e con esso anche quelli delle classiche bottiglie in vendita al supermercato. Un litro di extra-vergine dei marchi più commerciali ora si trova sempre più spesso tra i cinque e i sei euro, con gli scaffali tornati ad essere presi d'assalto degli italiani.

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Chicchi di caffè in diverse fasi di tostatura, Jürgen Howaldt, CC BY-SA 2.0 DE, via Wikimedia Commons

Tuttavia nell'ultimo anno, con la "crisi" dell'olio d'oliva rientrata, ci ha pensato il caffè a far arrabbiare i consumatori. Poche settimane fa, in un rapido giro al supermercato, ho incrociato lo sguardo con una signora proprio davanti agli scaffali del caffè e il suo commento mi ha lasciato piuttosto stranito:

Finirà che inizieremo a fare il caffè con la cicoria raccolta nei campi...

Il tutto indicandomi una cosa di cui non mi ero mai accorto prima: pacchetti doppi di una nota marca italiana chiusi in confezioni di plexiglas anti-taccheggio, un po' come si era soliti fare in passato con i beni di lusso e gli articoli più prestigiosi.

Non sono un grande bevitore di caffè e acquistandone davvero poco non ho mai fatto troppa attenzione ai prezzi, ma quella affermazione amara mi ha incuriosito e ho provato a vederci chiaro. Sembra che per prevenire il numero sempre più alto di furti, altri supermercati abbiano iniziato ad adottare misure simili, sostituendo i pacchi di caffè sugli scaffali con confezioni fittizie di cartone, con l'originale consegnato a mano dalla cassiera solo dopo il pagamento.

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Frettie, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Un po' come accaduto per l'olio, anche per il caffè le presunte condizioni meteo estreme registrate nei principali Paesi esportatori, come Brasile e Vietnam, hanno fatto impennare i prezzi della materia prima e di conseguenza il prezzo finale del prodotto sugli scaffali.

Sembra che l'aumento registrato negli ultimi tre anni superi il 40% e che almeno per tutto il 2025 il costo della bevanda più amata dagli italiani sia destinato ancora a salire di un altro 15%. Intanto, il caffè di cicoria, profetizzato dalla simpatica signora, ha davvero iniziato a comparire sugli scaffali.

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