Abbiamo sottovalutato l’impatto dei tagli rasi sulle alluvioni. / We underestimated the impact of clear-cutting on floods. [Multilanguage]

I tagli rasi (quelli che eliminano l'intera vegetazione di un'area), in zone soggette ad alluvioni, le peggiorano e le rendono 20 volte più frequenti.

Uno studio della University of British Columbia mette in guardia contro questa pratica.

I tagli rasi, peggiorano la situazione delle alluvioni, rendendole più frequenti e più devastanti.

Gli scienziati della UBC hanno studiato gli effetti dei tagli rasi su due bacini idrografici adiacenti, entrambi "rasati" negli anni Cinquanta. Uno dei due si affaccia a nord, l'altro a sud.

L'analisi ha dimostrato effetti molto diversi nei due bacini. Quello che si affaccia a nord, che riceve meno luce solare diretta e trattiene quindi più umidità, è stato devastato dalle alluvioni. Quello che si affaccia a sud, invece, non ha subito alcun effetto.

Negli ultimi settant'anni, le alluvioni nel bacino rivolto a nord sono diventate 18 volte più frequenti.

Questi dati sono importanti perché smentiscono molte ipotesi utilizzate nei modelli climatici.

Lo studio della UBC, spiega che bisogna tenere conto anche della forma del paesaggio, e degli effetti estremi delle alluvioni più potenti, che possono modificarla in modo radicale.

Lo studio dimostra che gli effetti di un taglio radicale si sentono anche a decine di anni di distanza: un problema non solo per il presente, ma anche per il futuro.

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• Abbiamo sottovalutato l’impatto dei tagli rasi sulle alluvioni

Riferimenti:

• Focus