Être et avoir (Ser y tener): documentario francese con sottititoli in spagnolo/Être et avoir (Ser y tener): documental francés subtitulado en español

in Italy6 days ago

Su richiesta del nostro amico @frafiomatale pubblico la recensione di questo documentario (diretto da Nicolas Philibert nel 2002) che gli avevo proposto per #cinepassport. Perchè senza ombra di dubbio credo valga la pena vederlo. È riprodotto in francese con sottotitoli in spagnolo. Per chiunque non conoscesse nessuna delle due lingue, premetto che è possibile comunque la comprensione in contesto, quantomeno di gran parte del documentario.

La lotta quotidiana di un maestro di scuola di campagna francese
È la storia vera del maestro George López, figlio di un contadino che desiderava qualcosa di più per il pargolo anzichè seguire le orme paterne con vanga e zappa. Lo fece studiare e George rispose per bene agli sforzi paterni, scegliendo di diventare maestro. George si rimbocca le maniche accettando di lavorare in una scuola di campagna dove è l'unico insegnante per più cicli scolastici che comprendono dai piccoli alunni di scuola dell'infanzia fino agli adolescenti prossimi a frequentare il liceo, figli degli agricoltori locali. È una zona dove la vita è dura per gli abitanti, che devono spaccarsi la schiena sin dall'alba tra i campi e gli animali da fattoria, dato che l'area è gelida e soggetta a frequenti intemperie. Ma nonostante le difficoltà, i genitori si dispongono a mille sacrifici pur di mandare i figli a scuola e quindi garantirgli un futuro migliore del loro. Collaborano con il maestro, che a sua volta non risparmia sforzi a beneficio degli alunni e ogni mattina è sempre lì ad aprire le porte della scuola, con la pioggia, il vento e la neve. George è dedicato e paziente con gli alunni di qualsiasi età e cerca di andare incontro alle loro necessità, riunendosi con i genitori dei bimbi ogni volta che è necessario.
Per chi volesse guardarsi il documentario, lascio il link:


Ps.: ho inserito il tag #cinepassport nel dubbio fosse obbligatorio inserirlo. Ho scelto lo spagnolo per la versione anzichè l'inglese in omaggio al documentario bilingue francese/spagnolo

ESPAÑOL
A petición de nuestro amigo @frafiomatale, publico la reseña de este documental (dirigido por Nicolas Philibert en 2002) que le había propuesto para #cinepassport. Sin lugar a dudas, creo que vale la pena verlo. Está en francés con subtítulos en español. Para quienes no conozcan ninguno de los dos idiomas, les aclaro que es posible entender el contexto, al menos gran parte del documental.

La lucha diaria de un maestro de escuela rural francés
Es la historia real del maestro George López, hijo de un granjero que deseaba algo más para su hijo que seguir los pasos de su padre en las labores campesinas. Lo hizo estudiar y George respondió bien a los esfuerzos de su padre, decidiendo convertirse en maestro. George se arremanga y acepta trabajar en una escuela rural, donde es el único profesor para varios ciclos escolares, que abarcan desde los pequeños alumnos del jardín de infancia hasta los adolescentes que están a punto de ir a la secundaria, hijos de los granjeros de la aldea. Es un área donde la vida es dura para los habitantes, que deben trabajar duro desde el amanecer en los campos y con los animales de granja, ya que la zona es fría y sufre frecuentes inclemencias meteorológicas. Sin embargo, a pesar de las dificultades, los padres están dispuestos a hacer uno y otros sacrificios para enviar a sus hijos a la escuela y así garantizarles un futuro mejor que el suyo. Colaboran con el maestro, que a su vez no escatima esfuerzos en beneficio de los alumnos y cada mañana está allí, abriendo las puertas de la escuela, con lluvia, con viento, con nieve. George es dedicado y paciente con los alumnos de cualquier edad y trata de ayudarlos en sus necesidades, reuniéndose con los padres de los niños siempre que es necesario.
Para quienes quieran ver el documental, pulsen el enlace más arriba.

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Persone con la vocazione del proprio mestiere... Questo aiuta a rendere grande una comunità, anche se purtroppo ce ne sono sempre meno.
Quello dell'insegnante, e tu ne sai qualcosa, è un ruolo fondamentale in una comunità e non solo per le materie fatte apprendere agli alunni, ma anche e soprattutto come figura di riferimento per i più giovani.
Ricordo ancora e ho fatto mie alcune lezioni di vita insegnate a noi sbarbatelli del liceo dal professore di italiano, così come gli alunni di questa scuola ricorderanno per sempre la tenacia e la dedizione del loro maestro, ricavandone uno stimolo e un esempio positivo da seguire.
Lo guarderò il prima possibile, intanto grazie mille per aver contribuito al progetto e...

Ti regalo il tuo cinepassaporto 😄

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Grazie😄
Purtroppo (e anche di questo ne so qualcosa) il lavoro dell'insegnante non è valorizzato in America latina e ancor meno valorizzato è proprio in Italia (a differenza della Francia, dove gli insegnanti sono rispettati), dove nelle scuole nei quartieri degradati un insegnante rischia di finire malmenato per un'insufficienza dai genitori degli alunni, che se poi sono già adolescenti e teppisti gli bucano le ruote dell'auto (ci sono casi di pietosa cronaca italiana in proposito. Per non parlare del fatto che sin dai miei tempi circola la diceria che solo uno sfigato si laurea per fare l'insegnante (causa tratto culturale che vede nelle lauree degne di nota solo Medicina, Economia (ma pure con quest'ultima si finisce a insegnare spesso e ben volentieri), ingegneria e le varie stem (però anche qui, idem come Economia). Negli ambienti a tema incel (che spesso e ben volentieri ammorbano il web a ogni anno che passa) poi non ne parliamo di quanto sminuiscono gli insegnanti (di materie diverse da quelle tecniche e scientifiche) e il brutto affare è il moltiplicarsi come i funghi degli iscritti (ma il bello è che per quanto precario, non ho mai visto un solo insegnante disoccupato, specie se di Lettere, date le millemila classi di insegnamento dedicate proprio a questi ultimi). Se questi qui (gli incel più votati al malcontento e al disfattismo) un giorno riuscissero davvero a cambiare la società come desiderano (c'è chi si dà da fare in proposito, come un individuo che starebbe proponendo una guerra per fare piazza pulita della società per com'è e montare quella che vorrebbe, ma l'affare più preoccupante è dato dagli utenti che paiono pendere dalle sue labbra), i paesi toccati (USA e Italia in primis, dove più proliferano) diventeranno più invivibili (o tanto quanto) della Corea del nord.