La mia esperienza con la Legge di Murphy - My experience with Murphy's Law [Multilanguage]
Immagine principale creata e modificata con Freepik Pikaso AI Image
Ieri è cominciata la scuola. I nostri tre ragazzi frequentano istituti diversi. Il più grande si sposta in treno, ovviamente in ritardo clamoroso. Dalle nostre parti non piove al mattino da qualche mese, ma per l'occasione diluviava. Ma non così per dire, proprio di quella pioggia che non ti lascia intravedere la strada.
Di conseguenza, invece che la solita rilassante passeggiata, tutti sulla macchina, a cercare parcheggio in mezzo al delirio di altre decine di genitori che, naturalmente, avevano avuto la nostra stessa idea. Parcheggio che troviamo solo a distanza siderale dalla scuola.
Alle "medie" tutti i ragazzi sono ammassati sotto la piccola tettoia. Così capita che gli ultimi arrivati, come il nostro, riescano a coprirsi solo parzialmente e, seppur dotati di ombrello, finiscano inevitabilmente per bagnarsi. Nel frattempo c'è da accompagnare il più piccolo alle elementari, attraversando pozzanghere che sembrano il Lago di Como.
La campanella suona, lui entra e, magicamente, smette di piovere. All'uscita dal Liceo che frequenta, il più grande ci comunica un'altra sorpresa: per questi tre giorni iniziali, il preside ha deciso, senza che se ne comprenda il motivo, che l'uscita non sarà alle 12.50, come da programma, ma alle 13. Sono solo dieci minuti, ma bastano per perdere il pullman in partenza alle 12.55 e guadagnarsi un'ora in più di attesa gratuita.
Nel frattempo anche il giovanotto delle medie torna a casa. Non si sente tanto bene, forse l'acqua presa, forse qualcosa mangiato in questi giorni, e nel pomeriggio gli sale la febbre a 39. Oggi per precauzione rimane a casa, ma l'anno scorso ha buttato senza pensarci il libretto delle assenze.
Poco male, ci diciamo, avrebbe potuto richiederne un altro in questi giorni, tanto non gli servirà di certo in questi primi giorni. Appunto.
Di conseguenza, dopo aver accompagnato il fratello alle elementari, questa mattina corsa in segreteria per farsene dare un altro, ma la segreteria apre alle 9. Aspetto tre quarti d'ora e quando finalmente apre mi comunicano che, grande novità di quest'anno, il libretto delle assenze non si usa più, perché si giustifica tutto tranne diario.
Diario che, naturalmente, non può essere scelto dai ragazzi ma è uguale per tutta la scuola. Solo che non l'hanno ancora consegnato. Alla domanda su quando sarebbe diventato disponibile, la risposta è la più scontata: "Questa mattina gli insegnanti lo distribuiranno in classe". Proprio questa mattina, che il diretto interessato è assente.
Intendiamoci, resto convinto che la "Legge di Murphy" sia nulla più che una frase spiritosa, pronunciata da un "simpatico" militare in un momento di sconforto. In fondo anche a me poteva andare peggio, poteva colpirmi un fulmine e invece sono ancora qu....zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz.
