Anche questo passerà

in #life21 days ago

Oggi sarebbe stata una giornata lunga. Lo sapevo ancora prima di aprire gli occhi, e nel momento in cui mi sono accorta che li avevo aperti, era già troppo tardi.

Appena un nanosecondo dopo, ero inzuppata d'acqua così fredda che ho capito che il mio sangue si era momentaneamente coagulato. Ho avuto solo un secondo per metabolizzarlo quando sono stata afferrata per i capelli sui piedi. Come la zia riuscisse a rendere il dolore così atroce, considerando che ero scollatissima, dimostrava solo che era davvero la primogenita del diavolo.

"Quante volte ti ho avvertita di alzarti prima che sorgesse il sole?!"

"Zia, stavo già per alzarmi."

"Zia, stavo già per alzarmi", mimò con una voce che mi dava sui nervi e che non somigliava per niente alla mia. "Quando mai il fatto di stare per alzarsi ha aiutato qualcuno?"

"Zia, per favore", la implorai, sperando che almeno un briciolo di empatia si annidasse nel suo cuore freddo e oscuro. "Sono solo le 4:05. Vado subito a fare le mie faccende."

Rimase in silenzio per un secondo, e lo presi come un segnale per andarmene. Scioccata ma felice di essermela cavata così facilmente.

Mentre le passavo accanto, mi tirai indietro l'orecchio così forte che sapevo che avrebbe continuato a fischiare e a bruciare per il resto della giornata.

"Stai piantando me?!" strillò, con la saliva che volava ovunque. "Non ti ho già detto di non piantarmi?"

"Zia, per favore..." la implorai di nuovo, mentre mi trascinava fuori dalla stanza, tenendomi ancora le orecchie per andare in cucina, dove sapevo che teneva la frusta che aveva ordinato appositamente per me.

Sibilò velenosamente, senza fermarsi. "Ti insegnerò che le tue orecchie servono per ascoltare e non per decorare."

Continuavo a implorare, anche se sapevo che le mie suppliche sarebbero cadute su orecchie morte. Ma quando il primo colpo di frusta si abbatté pesantemente su di me, rimasi in silenzio.

Niente lacrime. Niente parole.

Ero calma. Accogliente. Quasi in attesa.

Anche questo passerà, dissi in cuor mio, come avevo già detto un milione di volte.

Anche se sapevo che era una bugia.

Anche se avevo perso la speranza di essere libera, molto prima di perdere la fede in qualche uomo belligerante lassù che era misericordioso e non permetteva che il male accadesse alle brave persone.

Chiunque ci fosse lassù, se ce n'era uno, probabilmente si stava facendo una bella risata a mie spese.

Ridendo della patetica orfana che aveva osato sperare che la zia che aveva promesso alla madre morente di trattarla come se fosse sua figlia, lo pensasse davvero.

Oh, quanto ero stata sciocca.

Ma anche questo passerà